Lmx, un sogno italiano degli Anni ’60, al Mauto di Torino.

Lmx, un sogno italiano degli Anni ’60, al Mauto di Torino.

A distanza di mezzo secolo, al Mauto Museo dell’Automobile di Torino sono esposte, per la prima volta, una accanto all’altra, sei vetture Lmx Sirex, la Gran Turismo “dimenticata” made in Torino.

Provengono dalla collezione di Renato Montalbano e di suo figlio Giorgio e sono tra i pochissimi esemplari – una trentina – rimasti al mondo.

“Ci sono tutte le versioni: coupé, spider, corsaiola e persino una scocca semilavorata con il suo telaio a fianco, vera sopravvissuta al proprio destino” spiega il Raffaello Porro, curatore che rimarrà aperta fino a domenica 20 novembre. “Ne hanno fatte poche, in tutto 42, per committenti facoltosi o grandi aziende, erano pensate a Milano e realizzate a Torino.

Della storia di questa macchina se ne è sempre saputo pochissimo. Nel corso degli anni me ne sono appassionato perché è un’auto diversa dalle altre. Un amore che è cresciuto poco alla volta. E’ una storia affascinante che purtroppo è finita come tante vicende italiane” racconta il collezionista Montalbano all’inaugurazione della mostra.

“Nell’affascinante percorso del Mauto, la storia dell’automobile è un susseguirsi di evoluzioni stilistiche e innovazioni tecniche, di intuizioni geniali e di passioni indomabili, che hanno accompagnato e talvolta anticipato, lo stile di vita della nostra società” osserva Mariella Mengozzi, direttore del Mauto.

“L’Asi (Automotoclub Storico Italiano) ha nel suo Dna la capacità e la determinazione di scoprire e valorizzare storici e appassionati che con le proprie opere possono aggiungere un tassello a quel mosaico affascinante e avventuroso che è la storia del Motorismo Mondiale. E’ il caso di questa mostra” aggiunge Stefano Chiminelli, amministratore delegato di Asi Service. 

 

 

Fonte Ansa

 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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