Lancia Gamma Coupè: l’eleganza italiana da riscoprire.

Lancia Gamma Coupè: l’eleganza italiana da riscoprire.

Nei primi anni settanta la Lancia non dispone nel suo listino una ammiraglia degna di competere con le altre case costruttrici e fu cosi che dopo un gestazione alquanto travagliata presenta nel 1975 la nuova Gamma da cui deriva successivamente la versione Coupè di cui vi parlerò oggi.

Presentata nel 1976, e strettamente derivata dalla berlina, deve la linea alla Pininfarina, e più precisamente ad Aldo Brovarone, che le dona una linea elegantemente filante e dall’impostazione classica, che la fa sembrare attuale ancora oggi.

Erede di nomi altisonanti nel mondo delle Coupè di Chivasso, Aurelia e Flaminia su tutte, a ben guardare sembra proprio l’eleganza eterea dell’Aurelia a ispirare l’Ing. Brovarone, per la classe e la semplicità di linea che solo i capolavori possono vantare.

La Gamma Coupè è una quattro posti veri, e comodi, infatti le sue dimensioni sono abbastanza rilevanti: lunghezza 4,48 mt e larghezza 1,73 mt, all’incirca le stesse dimensioni della berlina ma con il passo accorciato di circa 11,5 cm. A differenza dell’impostazione stilistica della berlina, una due volumi forse un po’ sgraziata, la nostra Coupè a tre volumi, meccanicamente ne ricalca fedelmente l’impostazione.

Meccanicamente le note più considerevoli sono il motore boxer in alluminio originariamente pensato nella cilindrata di 2,5 litri e poi prodotto anche, per il mercato italiano a 2000cc, con lo scopo di evitare la tassazione più elevata dell’iva al 38 % oltre i 20 cv. Il propulsore boxer è dotato di due alberi a camme (uno per bancata) e alimentato da due carburatori Weber doppio corpo ed era inoltre dotato di servosterzo idraulico.

L’impostazione meccanica prevedeva la trazione anteriore, ormai divenuta un classico della produzione Lancia; il cambio è a cinque marcie e le sospensioni sono a schema McPherson. L’impianto frenante, dotato di dischi alle quattro ruote, era implementato dal circuito Superduplex Lancia che non ne faceva rimpiangere la mancanze dell’ABS.

La posizione di guida era del tutto particolare e comunque lo spazio non era quello che ci si sarebbe aspettati da una coupé, anzi sembrava addirittura eccessivo.

Nella meccanica, questa gran turismo torinese a tre volumi suscitò, all’esordio, grandi elogi. Alla guida si apprezzavano subito doti di tenuta di strada confrontabili con le autovetture attuali: infatti è usabilissima anche oggi.

Il merito era sicuramente del binomio fra la trazione anteriore ed il motore boxer basso e leggero. La frenata, agevolata dal circuito Superduplex Lancia, è paragonabile a quella di vetture moderne e non fa rimpiangere l’assenza dell’Abs. L’erogazione della potenza e una curva di coppia molto piatta inducono ad una condotta di guida turistica che si esalta in circuiti misti-veloci e non troppo tortuosi.

La produzione della Gamma Coupé prima serie, costruita dal 1976 al 1980, ammonta a 1.978 esemplari con motore 2.0 e 2.337 esemplari con motore 2.5.

Nel 1980 la casa torinese sottopone la sua ammiraglia ad un aggiornamento, che contemporaneamente viene adottato anche sulla versione coupè. Anche per la Coupé viene introdotto il motore da 2,5 litri a iniezione elettronica, che sostituisce il precedente pari cilindrata a carburatore. Era inoltre possibile richiedere un cambio automatico a quattro rapporti. Le modifiche apportate al corpo vettura ed all’allestimento interno, come detto, erano comuni alla Gamma berlina.

La Gamma, nella versione coupè, a mio avviso è veramente dotata di una linea molto riuscita ed anche se nella sua carriera ha subito l’onta di alcuni problemi meccanici, la cinghia di distribuzione era mal progettata, è un peccato che non se ne vedano tante ai raduni d’auto d’epoca. Suppongo che sia da attribuire anche alla linea veramente senza tempo che, come già accennato, non la fa sembrare per niente una auto d’epoca. Un vero peccato!

Della Gamma coupé seconda serie furono prodotti 1.265 unità con motore 2.0 e 1.209 unità con motore 2.5 i.e. Il totale complessivo di produzione della Lancia Gamma Coupé (prima e seconda serie) è quindi di 6.789 esemplari.

La Gamma Coupé uscì di produzione nel 1984, lasciando un vuoto riempito solo con la presentazione della Kappa coupè, nel 1996, ma questa è un’altra storia.

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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