La Mini Cooper S di Ringo Starr.

La Mini Cooper S di Ringo Starr.

Nel 1967 ogni membro del famosissimo complesso The Beatles aveva una Mini, dono del loro manager Brian Epstein, che si legò al gruppo dopo averli sentiti in un’esibizione al famoso locale di tendenza The Cavern Club.

Tanto integrato nel gruppo dei “Fabulous Four” che anni dopo Paul McCartney dichiarò: “Se mai ci fosse stato un quinto componente del gruppo quello sicuramente sarebbe Brian!”.

Ma torniamo alla Mini. Come accennato ognuno dei quattro Beatles ebbe la sua Mini e furono tutte personalizzate su specifiche personali dal costruttore di lusso Harold Radford & Co. di Londra

Prima dell’arrivo del Mini, Harold Radford era conosciuto per il suo lavoro nella personalizzazione di automobili di fascia alta come Bentley: la famosa Bentley Countryman. 

Questo esemplare unico è stato radicale riprogettazione per un per il gentiluomo sportivo inglese. I sedili anteriori e posteriori si potevano ripiegare per formare un letto matrimoniale a tutto tondo, il portellone posteriore si apriva per formare un tavolo, e c’era anche un lavandino con acqua corrente calda e fredda, un bollitore elettrico per fare un classico tè all’inglese, un rasoio elettrico e un cocktail bar pieno nella parte posteriore.

Quando Harold Radford & Co. rivolse la sua attenzione alla Mini gli donò un’impronta sportiva, perché la maggior parte delle Mini di base erano le versioni Cooper a volte anche Cooper S, ma soprattutto una estremizzazione dell’eleganza interna e esterna tanto che la versione venne denominata Mini de Ville.

Naturalmente andarono a ruba tra i fortunati facoltosi clienti che la ordinarono scatenando una gara tra i possessori che in ogni esemplare, erano tutti o quasi esemplari unici, alzava l’asticella del lusso e della personalizzazione.

Le Mini di Radford disponevano tutte di sedili in pelle personalizzata, un tetto apribile scorrevole, una nuova griglia del radiatore (con due ulteriori luci da incasso), tappeti di lana d’agnello, isolamento acustico aggiuntivo, finestrini elettriche, cruscotti in noce con qualsiasi tipo di strumentazione aggiuntiva e, ultimo ma non meno importante, un accendino per i sigari.

Poi c’erano le richieste particolari del cliente, e Ringo Starr fece le sue richieste specifiche.

Ringo Starr chiese che la sua Mini fosse in grado di ospitare, da buon musicista, un batteria musicale completa del tamburo da stivare sul retro della piccola vetturetta inglese.

Non sembrava una cosa semplice viste le dimensioni da utilitaria della Mini ma Harold Radford studiando un sedile posteriore ribaltabile e la costruzione di un portellone posteriore, che inglobava il lunotto, aperto verso l’alto per consentire un facile carico e scarico ci riuscì ampiamente.

Gli interni sono stati ben arredati con sedili sportivi sagomati e in bellissimo cruscotto in ​​legno, il volante Moto-Lita, finestrini elettrici, modanature in legno sulle porte, due serbatoi a benzina (tratto distintivo delle Coooper S), un tetto apribile in tela, un motore Cooper S ad alte prestazioni e naturalmente tutta una strumentazione completa che rende l’abitacolo sportivo ma molto elegante al tempo stesso.

Esternamente, vi sono vernici a due toni di colore in argento e marrone, con ruote in lega e sul cofano lo stemma di Harold Radford & Co..

Questa Mini così speciale, e con un primo proprietario famoso come Ringo Starr in questi giorni sta tornando alla ribalda, dopo essere stata nella stessa famiglia per 40 anni ed essere stata restaurata completamente nel 1991, delle cronache perché sarà messa in vendita all’asta organizzata da Bonhams a Londra il 2 dicembre prossimo intitolata The Bond Street Sale.

Il valore stimato è di tra le 90.000 e 120.000 sterline ma potrebbe aumentare di parecchio se si scontreranno gli amanti delle Mini e gli appassionati della memorabilia dei Beatles.

Sicuramente una delle più belle e rare Mini by Radford che si vedono in giro e che a me personalmente piace tantissimo.

 

Fotografie by Bonhams.

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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