La Mercedes G-wagon passa i 40 anni.

La Mercedes G-wagon passa i 40 anni.

‘Stronger than time’: compie per l’esattezza 41 anni la storica Classe G di Mercedes.

Dal salone di francese di Toulon nel febbraio del 1979, Classe G è riuscita ad affermarsi per le sue capacità off-road, rimanendo negli anni sempre fedele a sé stessa e ai suoi valori. Inarrestabile in off-road, ma altrettanto adatta all’utilizzo quotidiano, Classe G ha continuato ad evolversi nel corso dei decenni e, proprio grazie al costante lavoro di sviluppo e restyling della Stella, continua ad esprimere un look sempre fresco e attuale.

L’idea dell’iconico fuoristrada viene concepita nell’estate 1969, quando Daimler-Benz AG e l’austriaca Steyr-Daimler-Puch AG iniziano a discutere di una possibile collaborazione. Entrambi i produttori offrono veicoli con precise capacità off-road: da un lato Mercedes-Benz Unimog, dall’altro Puch Haflinger e Puch Pinzgauer. Nel 1971 prende per la prima volta piede l’idea di costruire insieme un fuoristrada che coniughi incredibili doti off-road con un buon comportamento su strada.

Già nell’autunno 1972, Joachim Zahn e Karl Rabus, CEO rispettivamente di Daimler-Benz AG e Steyr-Daimler-Puch AG, trovano un accordo di base per lo sviluppo congiunto del fuoristrada leggero. Il team che si occupa della realizzazione è affidato alla guida di Erich Ledwinka, Chief Engineer di Steyr-Daimler-Puch. Lo sviluppo procede con slancio. Ad aprile 1973 è già pronto il primo modello in legno. L’anno dopo viene testato il primo prototipo adatto alla circolazione.

Fin dall’inizio, il modello G viene prodotto nello stabilimento Puch di Graz-Thondorf. Qui, da maggio 2018, viene prodotta anche la nuova Classe G serie 463. Dal 1979, Mercedes-Benz fornisce a Graz, tra l’altro, motori, assi, sterzo e pezzi stampati di grandi dimensioni per la carrozzeria, realizzati in vari stabilimenti in Germania.

La produzione di serie prende il via a febbraio 1979, poco dopo l’anteprima mondiale, ed è affidata a Geländefahrzeug Gesellschaft (GfG), fondata nel 1977 dalle due aziende. Il primo modello G ad essere lanciato sul mercato è quello della serie 460. Si tratta di un fuoristrada universale con interni sobri ed, al contempo, una serie di highlight tecnici di rilievo a livello di trazione.

Buone le capacità off-road che sono garantite da un’efficiente trazione integrale inseribile di serie con bloccaggio longitudinale, nonché da bloccaggi del differenziale a richiesta sull’asse anteriore e posteriore, che entrano nella dotazione di serie a partire dal 1985. L’evoluzione del modello G è iniziata già poco dopo il suo lancio sul mercato. Il processo di ottimizzazione si è rivelato la chiave di questo successo decennale.

Tra le evoluzioni più importanti sicuramente: il servosterzo di serie, i bloccaggi del differenziale di serie (1985); l’introduzione di un catalizzatore a tre vie regolato (a partire dal 1986, in un primo momento come equipaggiamento a richiesta per 230GE) e l’introduzione del sistema antibloccaggio (ABS) a partire dal 1990 nella serie 463.

Nel 1990 viene introdotta la serie463 viene offerta con trazione integrale permanente, che sostituisce quella integrale inseribile in uso fino a quel momento. Successivamente, vengono impiegati motori ad otto ed addirittura dodici cilindri, salvaguardandone nel contempo la straordinaria versatilità di cui il modello è da sempre sinonimo. Questo ruolo viene rivestito innanzitutto dalla serie460 nel 1990 e dalla serie461 a partire dal 1992.

Nel 1999 viene inaugurato un capitolo di particolare successo. In quell’anno G55 AMG diventa il nuovo modello top di gamma della serie463. La vettura costituisce la base per il lungo successo di Classe G nella versione High Performance di Mercedes-AMG.

Fondamentali in questo senso sono, tra l’altro, G55AMG Kompressor (2004), G63AMG e G65AMG (entrambe del 2012), G63AMG 6×6 (2013) ed, infine, la versione Mercedes-AMG G63 della nuova Classe G, presentata nel febbraio 2018 (consumo di carburante nel ciclo combinato: 13,1l/100km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 299g/km).

Arrivata al quarto decennio di storia, Classe G è come sempre in grado di affrontare con successo tutte le sfide, come dimostrato anche da altri modelli esclusivi come G5004x4² del 2015 e Mercedes-Maybach G650Landaulet del 2017, prodotta in appena 99 esemplari. La nuova generazione della serie 463, porta i punti di forza di questa campionessa dal carattere carismatico nel futuro. Classe G si reinventa ancora una volta introducendo importanti highlight tecnici. Basti pensare, ad esempio, all’assetto con un classico asse rigido al posteriore ed un asse anteriore a doppio braccio trasversale con sospensioni a ruote indipendenti, sviluppato insieme a Mercedes-AMG. Ma una cosa rimane costante nel tempo: le doti fuoristradistiche.

La nuova Classe G supera addirittura le generazioni precedenti sotto molti punti di vista. All’esterno si notano fin dal primo sguardo i geni del modello G del 1979. Tre le motorizzazioni disponibili, con potenze comprese tra 286 e 422 CV.

 

 

Fonte Ansa

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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