Il Made in Italy protagonista all’asta di Sotheby’s in Arizona.

Le auto italiane con valore collezionistico saranno tra le grandi protagoniste dell’asta evento organizzata da Sotheby’s in Arizona, per il prossimo 19-20 gennaio, in parallelo al Concorso internazionale di eleganza. Delle 160 vetture che saranno messe all’incanto, infatti, ben trentacinque saranno “Made in Italy”. Si tratta di ventuno Ferrari, nove Lamborghini, tre Maserati, una Alfa Romeo e una Fiat.

Con l’evento di Phoenix la casa d’asta internazionale punta a stabilire un nuovo record dopo i 62,8 milioni di dollari dello scorso anno, in cui furono battute tra le altre una Mercedes-Benz 540 K Special Roadster del 1937 a 9,9 milioni di dollari e ben 17 lotti superarono il milione di dollari. In tale occasione furono aggiudicate l’85% delle vetture esposte. Da ricordare che si può partecipare alla gara anche a distanza, con rilanci telefonici o via Internet.

Tra le italiane, come sempre, c’è molta attesa per le quotazioni che saranno raggiunte dalle Ferrari, in particolare per la cifra che raggiungerà la splendida 400 Superamerica SWB Coupé Aerodinamico del 1961 carrozzata da Pininfarina, quotata tra 3,25 e i 3,85 milioni di dollari, al cambio 3,05-3,62 milioni di euro. Da seguire con attenzione anche una 365 GTS del 1969 (valutazione tra i 2,9 e i 3,5 milioni di dollari) e una F50 del 1995 (3 e i 3,5 milioni di dollari), oltre all’esclusiva Enzo numero 399, di proprietà dello stilista Tommy Hilfiger (2,7 e i 3 milioni di dollari).

La pattuglia delle Lamborghini è guidata da due pezzi milionari, uno storico e uno recente: si tratta di una splendida Miura P400 SV del 1971, presentata a 2,3-2,6 milioni di dollari e di un’esclusiva Reventon del 2008, la numero 3 delle 20 prodotte, valutata tra 1 milione e 1,4 milioni di dollari.

Tra le altre italiane merita poi una citazione speciale una bellissima Giulietta SZ Coda Tronca by Zagato del 1962, stimata tra i 400mila e i 500mila dollari.

Per quello che riguarda gli altri lotti in gara, punta al titolo di regina della manifestazione una Mercedes 540 K Special Roadster by Sindelfingen del 1939, quotata tra i 7,4 e gli 8,4 milioni di dollari, la più cara presente alla manifestazione dopo le italiane milionarie. Tra le rarità statunitensi da citare una Chrysler Chrysler CL Imperial Dual-Windshield Phaeton ‘Ralph Roberts’ by LeBaron del 1933 (1,4-1,8 milioni di dollari) e una delle poche Tucker ancora esistenti, prodotta nel 1948, valutata tra 1,6 e 2,1 milioni di dollari.

Fonte Ansa, fotografie Sotheby’s