Giù il sipario sulla 5^ WinteRace

Giù il sipario sulla 5^ WinteRace

La due-giorni di gara lungo le Dolomiti regala ricordi da cartolina agli equipaggi

Si è chiusa domenica la quinta edizione della WinteRace. Cortina d’Ampezzo ha accolto anche quest’anno gli equipaggi della Super Classica ACI Sport, organizzata da Alte Sfere.

La manifestazione è patrocinata dal Senato della Repubblica, dai comuni di Cortina d’Ampezzo e di Moena e dell’Automobile Club di Treviso. La gara invernale ha visto le auto storiche sfidarsi a colpi di centesimo di secondo lungo un percorso rinnovato che ha ricevuto ottimi feedback dai partecipanti.

Un successo anche per la 2nd Porsche WinteRace dedicata alle vetture monomarca storiche (costruite dal 1977 al 1990) e moderne (costruite dal 1991 ad oggi) partite in coda alla gara con una loro classifica e premi dedicati.

Giuliano Canè e la moglie Lucia Galliani su Lancia Aprilia del 1938 della Scuderia Loro Piana Classic hanno bissato il successo del 2013, piazzandosi sul podio più alto a 36 penalità di differenza dall’equipaggio Sisti-Gualandi su Lancia Aprilia del 1937; terzi a soli 9 penalità, Piona-Battagliola su Austin Healey 100 BN1 del 1955.

Hanno fatto il “pieno” di regali i giovani Gaggioli-Pierini su Lancia Fulvia Coupé del 1975 che si confermano i più “regolari” tra gli “Under 40”, primi della 2nd Porsche WinteRace Cicotti-Prata su Porsche 911 SC del 1978.

Il miglior equipaggio totalmente straniero è risultato quello composto dagli svizzeri Burri-Rogger su Fiat 850 Coupé del 1971. Primo equipaggio femminile classificato Fanti-Serri su Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1963 del Classic Team Eberhard.

350 chilometri di gara, 60 prove cronometrate, 4 sfide di velocità a media imposta, 6 controlli orari e 2 a timbro, 8 i passi dolomitici valicati. Questi i numeri di un’edizione destinata ad essere ricordata e che non ha registrato abbandoni. Fuori dai giochi, a causa di un errore d’interpretazione del percorso di gara, il team Margiotta-Perno su Volvo Amazon P 120 del 1958 in vetta alla classifica provvisoria della prima tappa, vincitori della scorsa edizione.

Il 1° Classificato della 2nd Porsche WinteRace si è aggiudicato il modellino da collezione “Porsche 919 Hybrid”, prodotto in edizione limitata e in scala 1:18. La vettura ha vinto La 24 ore di Le Mans nel 2015. Il premio è stato messo in palio dal Centro Porsche Padova.

L’Onorevole Berselli ha voluto premiare l’orgnizzazione di Alte Sfere con la medaglia concessa dal Presidente del Senato per l’organizzazione della manifestazione. A ritirare il premio lo staff al completo. Questa è la dimostrazione che l’impegno e la buona organizzazione premiano sempre.

La miglior scuderia è risultata il Classic Team Eberhard.

Le auto che hanno incuriosito di più sono state le “anteguerra” tra cui la Riley Nine Sport del 1936, la Lancia Aprilia del 1938, la Volvo Amazon P120 del 1958 e Jaguar MKII del 1967. Non sono passate inosservate la Porsche Pre A Speedster del 1954 e l’Alfa Romeo Montreal del 1971.

Il pubblico, numeroso lungo tutto il percorso, ha ammirato e fotografato il passaggio delle auto. In fondo la gara di Cortina appartiene anche a loro, ne percepiscono sempre di più la bellezza e il respiro internazionale grazie agli equipaggi stranieri provenienti da paesi di tutto il mondo: dalla Germania all’Austria, oltre a Svizzera, Olanda, Principato di Monaco, Polonia e persino Argentina.

Le premiazioni si sono tenute sabato sera durante la cena organizzata presso il ristorante del Rifugio Faloria.

Equipaggi e sponsor hanno ringraziato per l’organizzazione. Commossa Rossella Labate, Presidente del Comitato Organizzatore, con Stefano Sangalli vere anime dell’evento.

Prossimo appuntamento nel 2018.

 

Fonte e fotografie di Alte Sfere per WinteRace.

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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