Ferrari “Ventorosso”: un’auto speciale all’asta Pananti.

Ferrari “Ventorosso”: un’auto speciale all’asta Pananti.

La casa d’aste Pananti ha in calendario una vendita all’incanto il prossimo 19 marzo presso il Salone Milano Autoclassica.

Ferrari Ventorosso -1Tra le tante auto d’epoca mi ha incuriosito, sfogliano il catalogo dell’asta, la Ferrari “Ventorosso”: una special su base 412.

La “Ventorosso” è una particolarissima vettura disegnata e realizzata in esemplare unico dalla carrozzeria Pavesi di Milano su meccanica della Ferrari 412. Pavesi acquistò dal concessionario Crepaldi una Ferrari 412, immatricolata a Brescia nel 1989, con l’intento di trasformarla in cabriolet. Dopo averla smontata completamente, fu adottata per la vettura una carrozzeria di nuovo disegno, più attuale rispetto a quella della 400 che, ricordiamo, risaliva ad un progetto Pininfarina dei primi anni ’70. Nacque così la “Ventorosso” che potè fregiarsi del marchio Ferrari in quanto era stata mantenuta integralmente inalterata la meccanica originale.

Questa cabriolet ha una linea a cuneo, filante e moderna. Gli interni sono gli stessi della 412 originale con i rivestimenti dei sedili e di tutte le rifiniture in pelle nera e strumentazione, completa di tipo sportivo. La capote della ‘Ventorosso’, a scomparsa totale, è interamente nuova rispetto a quella della precedente 400 cabriolet realizzata dalla stessa carrozzeria Pavesi.

I paraurti sono avvolgenti e della stessa tinta della carrozzeria; una sottile fascia nera percorre l’intero perimetro della parte bassa della vettura contribuendo a rendere più leggeri ed armoniosi i volumi. La coda alta con spigoli tondeggianti è resa meno massiccia da una scalinatura nera sotto la quale quattro luci circolari costituiscono la completa fanaleria posteriore; più in basso spiccano i quattro tubi di scarico del V12 Ferrari.Ferrari Ventorosso -2

Il parabrezza particolarmente inclinato conferisce al mezzo slancio e dinamicità. Anteriormente gli indicatori di direzione sono posti agli angoli della carrozzeria mentre in un corpo unico a sviluppo orizzontale (uno per lato) sono racchiusi i fari e le luci di posizione anteriori. Nel paraurti una griglia nera, al cui centro è posto il cavallino rampante della Ferrari, corre lungo l’intero frontale; nella parte nera inferiore del paraurti trovano posto la targa e le prese d’aria. La fiancata, dall’andamento cuneiforme, è caratterizzata da uno scalino che, appena accennato sul davanti, aumenta la sua profondità gradualmente fino a tre quarti della fiancata per poi diminuire leggermente nella parte posteriore.

Ferrari Ventorosso -3Il cofano motore, quello del bagagliaio ed il coperchio del vano capote sono in alluminio, i paraurti in vetroresina, mentre tutte le altre componenti della carrozzeria sono in acciaio.

La meccanica della ‘Ventorosso’ è caratterizzata dal bialbero V12 di 4943 cc, a due valvole per cilindro, da 250 kW (350 CV) a 6000 giri/min, con coppia massima di 451 Nm (46 kgm) a 4200 giri/ min. L’alimentazione è a iniezione meccanica, il cambio è manuale a cinque rapporti più retromarcia ed i freni sono a disco sulle quattro ruote. Le sospensioni sono idropneumatiche.

Le prestazioni sono di tutto rispetto per una gran turismo cabriolet dei primi Anni ’90, la cui trasformazione è stata completata nel settembre del 1993. Infatti, la velocità massima è dell’ordine dei 250 km/h e l’accelerazione 0-100 km/h è intorno ai sette secondi.

La vettura proposta è una rara occasione di acquistare un pezzo unico e particolare su base Ferrari dal fascino intramontabile. Viene venduta con targhe e documenti italiani e la stima della casa d’aste è tra i 100 e i 150 mila euro.

Un bel pezzo, ed anche raro, che ingolosirà gli amanti delle vetture di Maranello.

 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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