Bugatti EB 112, si vende ammiraglia rimasta solo un sogno.

Bugatti EB 112, si vende ammiraglia rimasta solo un sogno.

Della fantastica berlina Bugatti EB 112, voluta da Romano Artioli nel periodo del suo rilancio del marchio francese (1987-1995) e disegnata da Giorgetto Giugiaro, esistono solo 3 esemplari perché questa ammiraglia ad altissime prestazioni non è mai entrata in produzione.

Dopo essere stata presentata al Salone di Ginevra del 1993, la Bugatti EB 112 rimase infatti allo stato di prototipo, mentre l’azienda che aveva sede a Campogalliano, alle porte di Modena, era impegnata nella costruzione della EB 110 GT lanciata due anni prima.

Alla chiusura della Bugatti per bancarotta nel 1995 della EB 112 esisteva solo un prototipo con numero di telaio 39001 e di colore rosso metallizzato, di proprietà della Italdesign, così come nei magazzini dell’azienda di Moncalieri si trovava il modello di stile (non marciante) inizialmente di colore blu e poi diventato rosso come la 001.

Dopo il 1995, e prima della ripresa delle attività della Bugatti nell’ambito del Gruppo Volkswagen, altri due prototipi sono stati completati dal Monaco Racing Team su incarico dell’uomo d’affari monegasco Gildo Pallanca Pastor che dal fallimento della Casa di Campogalliano aveva acquisito alcuni ‘asset’ tra cui tutti i pezzi per la costruzione di altre due unità della EB 112.

Ora la seconda di queste tre rarissime ammiraglie Bugatti – quella con telaio 39002 – riappare sul mercato per iniziativa dello specialista tedesco in supercar e auto da collezione Schaltkulisse di Taufkirchen, nelle vicinanze di Monaco di Baviera.

Questo particolare esemplare, telaio numero 39002, evidenzia – come la prima auto prodotta direttamente a Campogalliano – di essere una via di mezzo stilistica tra la EB 110 GT e la prima Bugatti di Volkswagen AG, cioè la Veyron che era stata egualmente disegnata da Giorgetto Giugiaro. La sua forma sinuosa ricorda la Type 57 SC Atlantic degli Anni ’30 con un profilo sportivo fastback, già proposto nel 1990 dal grande designer torinese nella Jaguar Kensington.

Il muso della EB 112E è dominato da una reinterpretazione dell’iconica griglia a ferro di cavallo di Bugatti mentre l’interno è simile a quello che successivamente è apparso sulla Veyron con una finitura metallica dei pannelli della plancia e il quadro strumenti. Sotto il cofano la EB 112 proponeva un V 12 da 6,0 litri di origine Volkswagen abbinato a un cambio manuale a cinque marce che inviava potenza a tutte e quattro le ruote attraverso un sistema di trazione integrale. Il propulsore poteva produrre fino a 450 Cv e spingere la EB 112 da zero a 100 km/h in 4,3 secondi.

Questo particolare esemplare è ststo consegnato solo nel 2000 ed è stato di proprietà di una sola persona, con un percorrenza di soli 4.000 km. Anche se compare solo marginalmente nella lista dei ‘gioielli’ in vendita da Schaltkulisse, la EB 112 è in questo momento al centro di diverse trattative, che ruotano attorno ad un prezzo di circa 2,4 milioni di euro.

 

 

  

Fonte Ansa

 

 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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