Bertone BAT, riunite a Londra le tre Alfa concept 5, 7 e 9.

Bertone BAT, riunite a Londra le tre Alfa concept 5, 7 e 9.

A trenta anni dalla ultima apparizione (era il Concorso di Eleganza di Peeble Beach del 1989) tre fra le già celebri realizzazioni del grande carrozziere Bertone – le BAT 5, BAT 7 e BAT 9 – verranno riunite di nuovo in una esposizione organizzata a Londra da Phillips, piattaforma globale per il commercio di opere d’arte e di design del 20mo secolo.

L’evento (che è stato chiamato Trinity: B.A.T. 5-7-9 ) vedrà i tre gioielli uno accanto all’altro, iconica testimonianza della creatività della carrozzeria italiana dopo la Seconda Guerra Mondiale, esposti a Londra, al 30 di Berkeley Square, dal 20 al 23 novembre.

Le BAT, contrazione della definizione di ‘Berlina Aerodinamica Tecnica’ sono nate rispettivamente nel 1953, nel 1954 e nel 1955, frutto dell’impegno collaborativo di Bertone e del designer Franco Scaglione, testimonianza – si legge nella nota della Phillips – di creatività d’avanguardia e di arte artigianale sviluppate da carrozzieri italiani indipendenti negli Anni ’50.

”Essendo l’unica casa d’aste internazionale a concentrarsi esclusivamente sul XX e XXI secolo – ha sottolineato Edward Dolman, CEO di Phillips – ci impegniamo a promuovere le opere d’arte e il design che definiscono la cultura moderna e contemporanea.

Le tre BAT, tutte su meccanica Alfa Romeo, rappresentano un capolavoro di arte e ingegneria, di modernità e progresso, di forma scultorea e senza tempo. Siamo onorati – ha concluso Dolman – di essere stati incaricati della mostra di queste auto e non vediamo l’ora di svelarle al pubblico”. La mostra celebra in particolare la creatività di Franco Scaglione un vero artista il cui notevole gusto nelle forme scultoree si fondeva con una genialità istintiva nelle leggi dell’aerodinamica.

Nel 1950 Bertone iniziò un progetto che portava il nome di Berlina Aerodinamica Tecnica (BAT) e Scaglione produsse una serie di concept sorprendenti che esploravano l’efficienza aerodinamica attraverso l’innovazione nel design.

Le tre auto furono realizzate sul pianale dell’Alfa Romeo 1900, con motore 4 cilindri 90 Cv.

Grazie al valore record del Cx, il coefficiente aerodinamico, pari a 0,25 nella BAT 5 e addirittura 0,19 nella BAT 7 furono in grado di superare nonostante la limitata potenza velocità di punta superiori ai 200 km/h.

 

 

Fonte Ansa

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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