Asta Sant’Agostino di auto classiche e da collezione il 18 aprile.
Ecco il nuovo appuntamento organizzato dalla casa d’Aste Sant’Agostino.
Lunedì prossimo, 18 aprile, alle ore 21, l’italianissima Casa d’Aste Sant’Agostino propone un asta dedicata alle automobili classiche e da collezione in cui andranno all’incanto circa 32 automobili. La casa d’aste e galleria d’arte Sant’Agostino di cui vi avevo già parlato l’anno scorso in occasione della loro prima asta di auto d’epoca e classiche, ha sede a Torino.
In questa che per la case d’aste italiana e la sua 135esima asta andranno all’incanto delle bellissime automobili storiche e moderne, da segnalare in particolar modo alcune Lancia (sapete quanto mi piacciono) e delle bellissime Jaguar.
Degna di nota nel ricco catalogo è la Lancia Stratos’s HF Gruppo 4 del 1976.
La Lancia Strato’s HF è stata la prima auto al mondo costruita appositamente per i rally, sfruttando la “omologazione speciale” che consentiva di produrre la versione stradale in un basso numero di esemplari (500). E’ evidente che, sebbene fosse una Gruppo 4, anticipava di almeno 8 anni la filosofia delle Gruppo B.
E infatti è stato proprio questo bolide a rivoluzionare completamente il concetto di “auto da rally”: fino a quegli anni le vetture che gareggiavano erano sì auto sportive, ma erano comunque state progettate per la strada e successivamente modificate per i rally. Anche il suo motore è stato rivoluzionario: un 6 cilindri a V di 2.4 litri, derivato dalla Ferrari Dino 246 (che stava uscendo di produzione), in posizione centrale abbinato alla trazione posteriore. Durante il suo lungo sviluppo, la Strato’s ha potuto correre in alcune gare che ne permettevano l’iscrizione nella categoria “Prototipi”. Partecipa alla sua prima competizione nell’autunno 1972: la seconda Strato’s costruita (telaio n° A6-14057) guidata da Sandro Munari e Mario Mannucci viene iscritta al Tour de Corse. (La prima Strato’s costruita non ha mai corso).
Il rally si conclude con un ritiro dovuto alla rottura di una sospensione; un mese dopo al rally Costa del Sol stessa auto e stesso equipaggio, purtroppo anche stessa conclusione. Aprile 1973, iniziano i successi: la Strato’s è ancora un prototipo, ma Munari vince il Firestone Rally in Spagna.
Il mese successivo Munari e Jean-Claude Andruet arrivano secondi alla Targa Florio. In settembre la Strato’s e Munari vincono il Tour de France. 1974, continuano i successi: la Strato’s prototipo vince la Targa Florio. In aprile inizia la produzione e l’1 ottobre sono pronti 502 telai: arriva quindi l’omologazione Gruppo 4 e la Strato’s debutta ufficialmente al Rally di Sanremo; la livrea è quella bellissima, ma poco famosa, della Marlboro, ripresa dalle Fulvia HF precedenti; i piloti sono Sandro Munari in coppia con Mario Mannucci e Amilcare Ballestrieri con Sergio Maiga. Munari vince con distacchi consistenti: oltre 7’ al secondo, 45’ al terzo, più di un’ora al sesto; Ballestrieri è costretto al ritiro per un incidente.
Questi sono gli inizi della storia dell’auto più rivoluzionaria e incredibile per i suoi tempi. Nemmeno la Delta S4 suscitò tanto scalpore, complice il periodo in cui nacque (in cui le esasperazioni tecniche erano ormai comuni) e la breve carriera. Il 1974 prosegue con le vittorie al Rideaux Lakes (Munari) e al Tour de Corse (Jean-Claude Andruet) e si conclude con la conquista del Mondiale costruttori 1975: la Strato’s cambia livrea e adotta quella dell’Alitalia prima versione; il mondiale inizia con la strepitosa vittoria di Munari al Montecarlo, ma quell’anno in squadra c’è anche un pilota del calibro di Bjorn Waldegaard, che domina in Svezia e al Sanremo; chiude Bernard Darniche al Tour de Corse e la Lancia brinda a un nuovo titolo iridato.
Intanto in maggio le vetture assemblate sono 457: i telai restanti verranno utilizzati come ricambi. Il 1976 vede gareggiare la Strato’s coi famosissimi colori Alitalia seconda versione; l’impegno nel mondiale è più consistente e i risultati si vedono: tripletta al Montecarlo (Munari-Waldegaard- Darniche), poker al Sanremo (Waldegaard Munari-Pinto-Tony), doppietta al Tour de Corse (MunariDarniche), vittoria in Portogallo (Munari).
Grazie anche ai vari piazzamenti la Lancia conquista il terzo titolo mondiale consecutivo. Nel 1977 il team Fiat, che gareggiava nel mondiale già da qualche anno, viene fuso con il team Lancia; per motivi esclusivamente pubblicitari (promuovere la nuova Fiat 131 tramite le vittorie della 131 Abarth nei rally) la Lancia è costretta a ridurre il suo impegno nel campionato, collezionando una sola vittoria con Munari al Montecarlo.
Infatti il titolo costruttori va alla Fiat, mentre la Lancia e Munari si accontentano della neonata Coppa FISA Piloti (il trofeo predecessore del Mondiale Piloti) e dei campionati europei marche e piloti. Il 1978 è l’ultimo anno ufficiale della Lancia, costretta a fare da team di supporto per la Fiat. La Strato’s sponsorizzata Pirelli emerge al Sanremo, guidata in via eccezionale da Markku Alen (pilota di punta della Fiat) che vincerà anche la Coppa FISA Piloti; la Lancia bisserà i campionati europei. Dal 1979 in poi le apparizioni della Strato’s nel mondiale sono affidate a scuderie private o semi-ufficiali; le uniche vittorie saranno ottenute dalla Lancia-Chardonnet al Montecarlo (1979) e al Tour de Corse (1979 e 1981) con Bernard Darniche e al Sanremo (1979) con Tony Fassina.
L’auto qui presentata è magnificamente conservata e mantenuta con una maniacale cura nella meccanica, possiede tutta la documentazione e in queste condizioni risulta ad oggi praticamente introvabile. Il valore di stima di questo gioiello e tra i 550 e 600 mila euro con base d’asta di € 430.00.
Altra Lancia che mi ha incuriosito, e che andrà all’asta, e la Belna Convertible del 1935, ovvero la versione francese della Augusta, che in questa versione aperta mi sembra veramente bellissima.
Nel primo dopoguerra il governo Francese, per favorire le fabbriche locali, imponeva delle tassa altissime alle auto di importazione. Potevano invece considerarsi “made in France” (o meglio dire ”Fabriqué en France“) le auto prodotte in territorio Francese per almeno lo 85% dei loro componenti.
La Lancia di Torino, fondò quindi la Lancia Automobile, il 1 Ottobre 1931, ed edificò uno stabilimento produttivo a Bonneuil-sur-Marne, nella periferia sud di Parigi.
Nello stabilimento sarebbe stata prodotta la nuova lancia Augusta (presentata al salone di Parigi il 5 Ottobre 1932) che per il mercato francese fu denominata Belna e fu prodotta nello stabilimento Parigino dal 1934 al 1937.
La Belna, differisce in molti particolari dall’Augusta italiana per quell’85% di produzione francese, però nell’insieme è molto simile alla vettura italiana. Oltre ai paraurti, assai diversi anche nel disegno, c’è la calandra Chausson, le fusioni in ghisa sferoidale delle Ardenne (che i francesi dicono assai migliori di quelle italiane) le ruote “artiglieria” che montano le Peugeot 201, i ganci del cofano della Citroen Traction Avant, i fari principali Cibiè col vetro curvo stondato più moderni dei Carello (fari Marchal invece in alcune fuoriserie Poutout), la gamma di colori poi è decisamente un’altra (ed è più cupa di quella italiana). Poi c’è la strumentazione della Jaeger.
Nel complesso da lontano non si distinguono le Augusta berline dalle Belna, mentre da vicino sono del tutto differenti avendo altri produttori e fornitori di accessori. Le Belna prodotte dalla Lancia Automobiles di Bonneuil-sur-Marne nei quattro anni si stimano in circa 500 autotelai e solamente 209 prodotte con telaio Cabrio, tuttavia ed è difficile una corretta identificazione delle parti numerate in quanto i registri francesi sembrano andati perduti.
La struttura della vettura era costituita da un pianale piattaforma d’acciaio con scatolati laterali (rinforzato mediante una crociera a “X”), al quale poi veniva saldata la struttura superiore della carrozzeria autoportante priva del supporto di qualsiasi telaio interno (né legno come usava all’epoca, né acciaio stampato come ad esempio aveva la Fiat 1500 sei cilindri). Questa scocca era priva anche del montante centrale tra le portiere in quanto la rigidità dell’insieme lo consentiva e questo permetteva un’accessibilità eccezionale per le ridotte dimensioni.
Questa tipologia costruttiva rimase a lungo in casa Lancia, perfezionata e corretta è sulle Aprilia ed Ardea come sulle Aurelia berlina e le Appia. Per questo motivo l’Augusta risulta essere anche la prima vera scocca portante modernamente concepita non solo al mondo, ma anche in casa Lancia poiché la Lambda pur essendo la prima vettura di serie al mondo con struttura autoportante, non si può definire con scocca portante poiché fu costruita con una struttura stampata e saldata (sottostante) con fori di alleggerimento e di rinforzo e su questa fu applicata “la pelle” cioè il rivestimento di lamiera esterna tramite microscopici rivetti aeronautici. L’Augusta invece fu costruita stampando le varie lamiere esterne e dopo averle messe in dima saldandole assieme in unica struttura indeformabile esattamente come si fa oggi. L’Augusta fu anche la prima vettura costruita in catena di montaggio della Lancia. La vettura qui proposta proviene da un collezionista Belga che avendola acquistata in Francia la portata ai nostri giorni in buone condizioni generali. L’auto non presenta gravi problemi di corrosione passante e la struttura meccanica è in più che buone condizioni, la vettura è perfettamente funzionante e non necessita importanti lavori, tuttavia ne consigliamo una revisione
Oltre a queste due auto, che mi hanno particolarmente incuriosito, di seguito vi riporto l’elenco completo dei 32 lotti che verranno battuti dalla Sant’Agostino.
Un’ ultima annotazione per chi vorrebbe fare un salto a Torino, l’esposizione delle vetture è già aperta da oggi fino a domenica prossima, dalle ore 10 alle ore 20, orario continuato, presso la sede della Casa d’Aste per la vendita vera e propria la data è il 18 aprile alle ore 21.00.
Sicuramente potrete collegare questo evento alla visita al Museo dell’Auto di Torino in cui in questi giorni c’è una bellissima mostra sulle Jaguar.
Lotto n.1 | 1972 – PORSCHE 914 2.0 – KARMANN | Stima € 30.000 / € 35.000 Base d’asta € 20.000 |
NUMERO TELAIO: 473290711 CILINDRATA: 2000 POTENZA: 100 CV ESEMPLARI PRODOTTI: 17.408 KM A TACHIMETRO: 80.000 | ||
Lotto n.2 | 1974 – Maserati Merak 3.0 | Stima € 60.000 / € 70.000 Base d’asta € 48.000 |
NUMERO TELAIO: AM1220528 CILINDRATA: 3000 POTENZA: 190 CV ESEMPLARI PRODOTTI: 700 KM A TACHIMETRO: 37.700 | ||
Lotto n.3 | 1992 – LANCIA DELTA HF INTEGRALE | Stima € 60.000 / € 70.000 Base d’asta € 28.000 |
NUMERO TELAIO: ZLA831AB000567238 CILINDRATA: 1995 CM3 POTENZA: 205 cv ESEMPLARI PRODOTTI: 45.000 KM A TACHIMETRO | ||
Lotto n.4 | 1989 – FERRARI DINO 208 GT4 | Stima € 70.000 / € 80.000 Base d’asta € 45.000 |
NUMERO TELAIO: 10988 CILINDRATA: 1990 POTENZA:180 cv ESEMPLARI PRODOTTI: 842 KM A TACHIMETRO: 45.000 | ||
Lotto n.5 | 2006 – Ferrari 612 Scaglietti Cambio Manuale | Stima € 200.000 / € 220.000 Base d’asta € 160.000 |
NUMERO TELAIO: ZFFAY54B000135142 CILINDRATA: 5800 cc POTENZA: 540 CV ESEMPLARI PRODOTTI: 43 KM A TACHIMETRO: 51.000 | ||
Lotto n.6 | 1989 – FERRARI TESTAROSSA | Stima € 130.000 / € 160.000 Base d’asta € 110.000 |
TELAIO NUMERO: ZFFAA17B000081119 CILINDRATA: 4943 cm POTENZA: 390 CV CAMBIO: 5 marce manuale KM A TAKIMETRO: 33.000 ESEMPLARI PRODOTTI: 7177 | ||
Lotto n.7 | 2008 – FERRARI 430 SCUDERIA (F430) | Stima € 230.000 / € 250.000 Base d’asta € 210.000 |
NUMERO TELAIO: ZFFKZ64B000160126 CILINDRATA: 4308 cm3 POTENZA: 510 CV ESEMPLARI PRODOTTI: 1200 KM A TACHIMETRO: 7000 | ||
Lotto n.8 | 1976 – LANCIA STRATOS HF
GRUPPO 4 |
Stima € 550.000 / € 600.000 Base d’asta € 430.000 |
NUMERO TELAIO: 001981 CILINDRATA: 2418 cc POTENZA: 285 cv ESEMPLARI PRODOTTI: 500 | ||
Lotto n.9 | 1972 – PORSCHE 911 2.4 S | Stima € 180.000 / € 200.000 Base d’asta € 140.000 |
NUMERO TELAIO: 9112300950 NUMERO MOTORE: 911/53-6321425 CILINDRATA: 2331 POTENZA: 190 cv ESEMPLARI PRODOTTI: 3160 KM A TACHIMETRO: 74.000 km | ||
Lotto n.10 | 1972 – PORSCHE 911 2.4 E TARGA | Stima € 130.000 / € 160.000 Base d’asta € 100.000 |
NUMERO TELAIO: 9112300950 NUMERO MOTORE: 911/53-6321425 CILINDRATA: 2331 POTENZA: 190 cv ESEMPLARI PRODOTTI: 3160 KM A TACHIMETRO: 74.000 km | ||
Lotto n.11 | 1974 – PORSCHE 911 2.7 CARRERA TARGA | Stima € 200.000 / € 250.000 Base d’asta € 160.000 |
NUMERO TELAIO: 9114610259 NUMERO MOTORE: 6640974 CILINDRATA: 2687 POTENZA: 210 cv ESEMPLARI PRODOTTI: 610 KM A TACHIMETRO: 62.000 km | ||
Lotto n.12 | 1977 – PORSCHE 930 TURBO – CABRIOLET | Stima € 150.000 / € 190.000 Base d’asta € 110.000 |
NUMERO TELAIO: WP0ZZZ93ZJ5070064 NUMERO MOTORE: M930/68-68J00091 CILINDRATA: 3299 CM3 POTENZA: 285 CV ESEMPLARI PRODOTTI: 445 KM A TACHIMETRO: 62.000 km | ||
Lotto n.13 | 1986 – PORSCHE 911 3.2 TARGA | Stima € 70.000 / € 80.000 Base d’asta € 55.000 |
NUMERO TELAIO: WP0ZZZ91ZGS141610 NUMERO MOTORE: 63605789 CILINDRATA: 3164 POTENZA: 231 cv ESEMPLARI PRODOTTI: 85.000 KM A TACHIMETRO: 113.000 km | ||
Lotto n.14 | 1995 – PORSCHE 911 964 GIUBILEO “30 JAHRE” | Stima € 180.000 / € 200.000 Base d’asta € 150.000 |
NUMERO TELAIO: WPOZZZ96ZPS402330 CILINDRATA: 3600 POTENZA: 250 cv ESEMPLARI PRODOTTI: 911 KM A TACHIMETRO: 39.900 km | ||
Lotto n.15 | 1994 – PORSCHE 993 CARRERA CABRIOLET | Stima € 70.000 / € 80.000 Base d’asta € 60.000 |
NUMERO TELAIO: WPOZZZ99ZRS331180 CILINDRATA: 3.600 cc POTENZA: 272 cv ESEMPLARI PRODOTTI: 7730 KM A TACHIMETRO: 58.000 Km | ||
Lotto n.16 | 1995 – Porsche 993 4S | Stima € 90.000 / € 100.000 Base d’asta € 70.000 |
NUMERO TELAIO: WPOZZZ99ZTS310517 CILINDRATA: 3600 POTENZA: 285 cv ESEMPLARI PRODOTTI: 4000 KM A TACHIMETRO: 151.000 | ||
/ Lotto n.17 | 1995 – PORSCHE 993 TURBO | Stima € 180.000 / € 200.000 Base d’asta € 140.000 |
CILINDRATA: 3600 POTENZA: 408cv ESEMPLARI PRODOTTI: 4259 KM A TACHIMETRO: 95.000 km | ||
Lotto n.18 | 1993 – PORSCHE 964 TURBO 3.6 | Stima € 300.000 / € 350.000 Base d’asta € 220.000 |
NUMERO TELAIO: WPOZZZ96ZPS470283 CILINDRATA: 3600 POTENZA: 360 cv ESEMPLARI PRODOTTI: 1875 KM A TACHIMETRO: 74.000 km | ||
Lotto n.19 | 1993 – PORSCHE 964 RS AMERICA | Stima € 200.000 / € 250.000 Base d’asta € 140.000 |
NUMERO TELAIO: JSE510 CILINDRATA: 1200 cm3 POTENZA: 247 CV ESEMPLARI PRODOTTI: 313 e 84 nel 1993 KM A TACHIMETRO: 121.000 | ||
Lotto n.20 | 2001 – PORSCHE 996 CARRERA | Stima € 30.000 / € 40.000 Base d’asta € 23.000 |
NUMERO TELAIO: WP0ZZZ99ZY9605614 CILINDRATA: 3387 cc POTENZA: 300 cv ESEMPLARI PRODOTTI: 175.262 KM A TACHIMETRO: 80.000 km | ||
Lotto n.21 | 1942 – LANCIA ARTENA TORPEDO IV SERIE – Pininfarina | Stima € 100.000 / € 130.000 Base d’asta € 70.000 |
NUMERO TELAIO: 3411242 CILINDRATA: 1925 POTENZA: 51 cv ESEMPLARI PRODOTTI: 500 KM A TACHIMETRO: 65.000 km | ||
Lotto n.22 | 1935 – Lancia Belna Convertibile – Paul Née | Stima € 70.000 / € 80.000 Base d’asta € 43.000 |
NUMERO TELAIO: JSE510 CILINDRATA: 1200 cm3 POTENZA: 35 CV ESEMPLARI PRODOTTI: 209 KM A TACHIMETRO: 57.000 | ||
Lotto n.23 | 1923 – ISOTTA FRASCHINI TIPO 8 – CESARE SALA | Stima € 700.000 / € 800.000 Base d’asta € 300.000 |
NUMERO TELAIO: 367 NUMERO MOTORE: 367 CILINDRATA: 5898 POTENZA: 90 cv ESEMPLARI PRODOTTI: 1 KM A TACHIMETRO: 58.000 | ||
Lotto n.24 | 1959 – FIAT 500 JOLLY GHIA | Stima € 100.000 / € 110.000 Base d’asta € 45.000 |
NUMERO TELAIO: 056694 CILINDRATA: 479 Cm3 POTENZA: 22 cv ESEMPLARI PRODOTTI: Meno di 700 KM A TACHIMETRO: 30.000 | ||
Lotto n.25 | 2001 – ASTON MARTIN DB7 | Stima € 40.000 / € 50.000 Base d’asta € 37.000 |
CILINDRATA: 5935 cm3 POTENZA: 420 CV ESEMPLARI PRODOTTI: 7000 KM A TACHIMETRO: 57.000 | ||
Lotto n.26 | 1990 – BMW Z1 | Stima € 40.000 / € 50.000 Base d’asta € 31.000 |
NUMERO TELAIO: WBABA91080AL03074 CILINDRATA: 2.494 cm3 POTENZA: 170 CV ESEMPLARI PRODOTTI: 8000 – 967 in questo abbinamento KM A TACHIMETRO: 47.000 km | ||
Lotto n.27 | 1994 – LANCIA DELTA HF Dealer’s Collection | Stima € 90.000 / € 100.000 Base d’asta € 71.000 |
NUMERO TELAIO: ZLA831AB000586126 CILINDRATA: 1995 cm³ POTENZA: 210 cv ESEMPLARI PRODOTTI: 173 KM A TACHIMETRO: 58.000 Km | ||
Lotto n.28 | 1964 – JAGUAR MK 2 3.8 | Stima € 35.000 / € 40.000 Base d’asta € 27.000 |
NUMERO TELAIO: CILINDRATA: 3.781 cm³ POTENZA: 220 cv ESEMPLARI PRODOTTI: 30.141 KM A TACHIMETRO: 48.000 | ||
Lotto n.29 | 1954 – JAGUAR XK 120 OTS | Stima € 120.000 / € 140.000 Base d’asta € 95.000 |
NUMERO TELAIO: S675553 CILINDRATA: 3442 POTENZA: 160 cv ESEMPLARI PRODOTTI: 7.631 MHP A TACHIMETRO: 1.300 | ||
Lotto n.30 | 1956 – JAGUAR 140 FHC – OVERDRIVE | Stima € 90.000 / € 100.000 Base d’asta € 80.000 |
NUMERO TELAIO: A815691 CILINDRATA: 3442 POTENZA: 190 cv ESEMPLARI PRODOTTI: 2797 MPH A TACHIMETRO: 42.000 | ||
Lotto n.31 | 1964 – ISO IR300 RICARROZZATA ISO A3C | Stima € 300.000 / € 350.000 Base d’asta € 240.000 |
NUMERO TELAIO: 360262 CILINDRATA: 5350 POTENZA: 299 cv ESEMPLARI PRODOTTI: 1 KM A TACHIMETRO: 100 km | ||
Lotto n.32 | 1967 – JAGUAR E-TYPE 2+2 | Stima € 70.000 / € 80.000 Base d’asta € 55.000 |
NUMERO TELAIO: 1E77393 CILINDRATA: 4235 POTENZA: 255 cv ESEMPLARI PRODOTTI: 72.000 MPH A TACHIMETRO: 46.000 |
Per qualsiasi informazione visitate il sito della casa d’Aste Sant’Agostino:
Ringrazio la Casa d’Aste per il materiale.
Commenta!