All’asta Maserati milionaria che unisce Little Tony e Eagles

All’asta Maserati milionaria che unisce Little Tony e Eagles

Anche se potrà far inorridire gli amanti del rock californiano (o, all’opposto, i patiti del gorgheggio ‘agitato’ all’italiana) c’è qualcosa che avvicina, anzi unisce quasi intimamente, Antonio Ciacci detto Little Tony e Joe Walsh, il chitarrista degli Eagles che con i suoi accordi nel 1976 trasformò in leggenda il brano Hotel California.

E’ una Maserati 5000 GT Allemano, anzi ‘la’ Maserati che dopo essere stata di proprietà di Little Tony entrò a far parte della collezione del musicista californiano.

Una vettura costruita nel 1962 e modernissima nel rigoroso ‘abito’ confezionato su misura dallo specialista torinese Allemano che di 5000 GT ne vestì in totale 22 (questa è la quinta della serie).

Questa auto ora torna sul mercato all’asta organizzata da RM Sotheby’s il prossimo 5-6 settembre con una stima di 1,2 milioni di sterline (1,34 milioni di euro) del forte della sua rarità, del suo perfetto stato, della importanza del modello – amato anche da Gianni Agnelli, che all’epoca era ben lontano da possedere la marca Maserati, e dall’Aga Khan – e della sua specifica storia.

Quelli della 5000 GT telaio AM103 026 sono infatti 52 anni trascorsi infatti non solo nel garage di star della musica, che amavano farsi fotografare al volante di questi bolidi, ma anche di grandi dei motori.

Il primo proprietario di questa splendida Maserati fu ad esempio Alfredo Belponer, fondatore della Scuderia Brescia Corse che nel maggio del 1964 guidò questo gioiello tecnologico del Tridente – V8 di 5,2 litri, 340 Cv – al Gran Prix di Monza riservato alle GT.

Dopo un passaggio nelle mane di un industriale milanese, la 5000 GT arrivò nel 1964 a San Marino, dove risiedeva Little Tony.

Il passaggio al chitarrista degli Eagles avviene invece gli inizi degli anni ’70 che la utilizza a lungo, tanto da dedicare una parte di un suo brano Life’s Been Good – dove dice: ‘My Maserati does one-eighty-five; I lost my license, now I don’t drive’ – proprio all’auto del Tridente.

Nel 1985 la 5000 GT ex Little Tony entra nella collezione di Kenneth McBride situata a Washington e dopo un primo leggero restauro questa Maserati fa la sua apparizione al Concorso di Eleganza di Pebble Beach e – tre anni più tardi – si sposta nella Carmel Valley, sempre in California, per entrare nella raccolta di Ian Wade.

Successivamente la Maserati 5000 GT Allemanno torna in Europa, e passa aa Terry Healy che l’ha venduta all’attuale proprietario.

La valutazione fatta da RM Sotheby’ per questa splendida coupé del Tridente conferma del trend che vede i gioielli della Casa di Modena, compresi quelli dei tempi più recenti, in forte ‘rivalutazione’ rispetto a stime che qualche anno fa erano quasi offensive per un marchio tanto importante storicamente e tecnicamente.

Se esistessero indici Standard & Poor’s o Fitch per il collezionismo d’auto, per Maserati sarebbe scattato da tempo il suggerimento ‘buy’ (acquistare) perché l’investimento – trainato in generale dalla passione che nel mondo coinvolge il made in Italy storico e, nell’attualità, dalla passione per modelli come Ghibli e Levante – supera in alcuni casi in rendimenti del peso argentino.

 

 

Fonte Ansa

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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