All’asta collezione Guide Rosse Michelin sulla Francia dal 1900 al 2016.

All’asta collezione Guide Rosse Michelin sulla Francia dal 1900 al 2016.

Asta raccolta Guide Rosse Michelin, si parte da 30mila euroAndrà all’asta il prossimo 5 dicembre una preziosa collezione composta dalle 108 Guide Rosse Michelin sulla Francia, pubblicate tra il 1900 e il 2016. Proposta dallo specialista Christie’s, sarà battuta a Parigi partendo da una stima compresa fra 25 e 30mila euro ma, secondo gli esperti, il prezzo di aggiudicazione potrebbe arrivare molto più in alto per l’assoluta rarità di questa collezione che percorre non solo la storia della più celebre guida turistica e gastronomica, ma anche l’evoluzione stessa del modo di viaggiare in auto e di sperimentare nuove forme di mobilità.

Scorrendo le pagine – alcune un po’ ingiallite – dei 108 volumi si scoprono molte curiosità. All’inizio della sua vita la Guida Rossa forniva, ad esempio, solo le notizie utili ai primi automobilisti, come lo stato delle strade in Francia, la disponibilità di rifornimenti, la dislocazione dei meccanici e dei potenziali punti di assistenza in quanto – in quegli anni – non esistevano ancora né i garage, né le autofficine né le stazioni di servizio.

Dal 1902 al 1907 la Guida Rossa Michelin iniziò ad allegare le prime carte stradali, indicando sulle mappe le cosiddette ‘nazionali’ che sul posto non erano ancora identificabili e non erano nemmeno contraddistinte dalle sigle, introdotte solo nel 1919.guida-michelin-francia-1930

Fu proprio Michelin, nell’ambito del programma che comprendeva anche il potenziamento della Guida e dei servizi agli automobilisti, a piazzare nel 1920 le prime segnalazioni direzionali ai bivi e, tra il 1930 e il 1931, a completare questa fase con un totale di 77mila segnali stradali.
La sezione ‘Alberghi e Ristoranti Raccomandati’ era apparsa nel 1922 e nel 1926 aveva fatto il suo debutto una piccola stella nera accanto al nome dell’hotel per indicare la presenza di una ‘tavola rinomata’.

Il meccanismo delle stelle – una, due o tre – arriva nella Guida Rossa del 1931, dando così il via al meccanismo di riferimento mondiale nel giudicare in materia di gastronomia. La collezione che verrà battuta da Christie’s non comprende i volumi dal 1915 al 1918, del 1921 e dal 1940 al 1944, non perché siano mancanti ma perché Michelin in quegli anni non ha mai pubblicato la Guida Rossa.

Insomma ecco le guide francesi devenute bibbie del buon viaggiare!

 

Fonte Ansa

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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