Alcune considerazioni personali sul Rally del Pane.

Alcune considerazioni personali sul Rally del Pane.

Nel fine settimana appena trascorso ho partecipato, da spettatore, al 3° Rally Storico Città di Adria e del Revival Città del Pane che si è tenuta nelle giornate del 24 e 25 febbraio 2017 con base logistica il Circuito di Adria.

Ospite e amico del Team Lion di Monticelli ho potuto assaporare il mondo dei rally storici dal di dentro. Il Team Lion ha schierato tre equipaggi alla competizione adriese: Camisotti – Talpo su una Fiat Uno Turbo, in livrea 4 Rombi Corse, e Buoso – Mosele sulla loro A112 Abarth per il Rally Storico Città di Adria, mentre per il Revival Città del Pane, difendeva i colori giallo-verde-rosso del Team di Monticelli, Tumiati – Buora sempre su di una Uno Turbo. 

La trasferta non è stata delle migliori a causa del maltempo che ha causato non pochi problemi a tutti gli equipaggi il venerdì sera nelle due prove speciali di Rosolina Mare ma il sabato, migliorando le condizioni atmosferiche, ha permesso una buonissima riuscita della manifestazione mirabilmente organizzata dal Rally Club Isola Vicentina di Renzo Gek De Tomasi.

In altri articoli ho dato resoconto della gara ma vorrei soffermarmi su quello che ho potuto assaporare personalmente affiancando il Team Lion.

L’equipaggio Camisotti – Talpo durante la prima prova speciale ha rotto un giunto della sospensione, quello all’uscita del cambio, della Uno e non hanno potuto terminare le prime due speciali dovendo aspettare di esser recuperati con il carroattrezzi.

Ed è da questo momento che ho potuto assaporare la magia del mondo dei rally: mi spiego meglio.

La macchina dei due concorrenti è stata depositata, dal soccorso stradale, in una piazzola di un distributore, alla fine della prova speciale, ed in men che non si dica ecco confluire in quel luogo gli amici ed i meccanici a seguito della squadra.

Piove a dirotto, si alza il vento, tanto che non si può aprire il tendalino per ripararsi dalla pioggia per paura che voli via e in pochi minuti ecco i meccanici sdraiarsi per terra per riparare la macchina ferita.

Alcuni componenti del Team con gli ombrelli cercano di riparare i meccanici che infreddoliti e bagnati lavorano alla macchina.

Sfortuna vuole che manca la chiave apposita per sganciare un bullone del giunto, ma gli attivi meccanici armati di martello e chiave a cagna riescono comunque a riparare la macchina e a permettere alla piccola bomba torinese di riprendere la via dell’Autodromo di Adria per rientrare al parco chiuso in tempo utile per non essere esclusa dalla gara.

Alla fine si pulisce anche il piazzale del distributore dalle risultanze di questo che, agli occhi del un neofita come il sottoscritto, può sembrare un intervento a cuore aperto sull’auto d’epoca.

Alla fine il tutto si riesce a risolvere nel migliore dei modi ma vi posso assicurare che in quegli istanti sembrava di essere tornati in dietro nel tempo e mi venivano alla mente uno di quei tanti video che ricordano le assistenze volanti negli anni d’oro della specialità rellystica.

Questa è la magia del mondo dei rally storici, pura magia scaturita dalla passione che questi ragazzi portano avanti con tanti sacrifici.

Ode ai meccanici ed alle assistenze di ogni squadra corse che lavorano nel dietro le quinte e che permettono questa magia!

Per la cronaca la vettura è riuscita a concludere la gara dando comunque spettacolo nelle restanti prove di questa terza edizione del Rally del Pane, come lo chiamano gli appassionati delle corse.

 

Dedicato a Matteo, Rudy e Marco!

Share This
Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

Commenta!

Leave a Comment

Loading Facebook Comments ...