Al Mauto viaggio nella preistoria dell’automobile.

Al Mauto viaggio nella preistoria dell’automobile.

Dalla ruota dei Sumeri del 2500 a.C.alla prima automobile della storia, la Benz Patent Motorwagen del 1886: sono la prima e l’ultima tappa del viaggio fra i tredici modelli in mostra, veicoli funzionanti e installazioni multimediali, che rivivranno in “Motus. Preistoria dell’Automobile” al Mauto – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, dall’8 aprile al 25 settembre.

La mostra nasce da un’idea del Museo Galileo di Firenze e del Museo del Sidecar di Cingoli (Macerata) ed è curata da Giovanni Di Pasquale, storico della scienza e della tecnologia antiche e vicedirettore scientifico del Museo Galileo, e da Costantino Frontalini, direttore del Museo del Sidecar.

È coprodotta dal Museo Galileo e Civita Mostre e Musei in collaborazione con il Mauto. Le ricostruzioni sono realizzate dal Museo del Sidecar, mentre si deve al Laboratorio Multimediale del Museo Galileo la produzione delle animazioni 3D e allo studio creativo camerAnebbia di Milano quella degli exhibit interattivi.

I tredici oggetti esposti, di cui undici realizzati dal Museo del Sidecar e due esemplari originali provenienti uno dalle collezioni del museo marchigiano e l’altro da una collezione privata, sono tutti funzionanti, realizzati con cura nei minimi dettagli, con il metodo utilizzato dell’archeologia sperimentale, che si avvale delle tecniche e dei materiali disponibili nel periodo storico in cui i veicoli furono progettati.

La mostra propone i principali progetti che hanno rappresentato una novità nella ricerca del movimento autonomo da parte dell’uomo.

I prototipi esposti sono tutti accomunati dal fatto di non aver bisogno di forze esterne per muoversi, come, ad esempio, il traino di animali. 

Fonte Ansa; forografie per concessione del MauTo, che ringrazio!

 

  

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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